Chicco e la diga, Testa chiede 39 milioni di danni a parchi e paesi

Da Il Fatto Quotidiano dell’11 gennaio 2018 Chicco e la diga: Testa chiede 39 milioni di danni a parchi e paesi Energia e incentivi – Le dighe sul Mis, nel Parco delle Dolomiti Sui fiumi di Belluno sono state realizzate già 283 centraline e ci sono 202 domande. L’affare sono gli incentivi non l’energia. Il padre dell’ambientalismo che rischia di mandare a gambe all’aria un parco e una manciata di Comuni di montagna. Dovrebbero pagare 39 milioni di danni alla società di cui è presidente Chicco Testa. Mentre i dirigenti dell’impresa sono accusati di aver compiuto abusi e aver fatto tagliare...
read more

La giunta di Limana dice no allo sfruttamento del Piave

Corriere delle Alpi del 12 maggio 2017 – L’amministrazione si riunisce per capire come fronteggiare il progetto della Reggelbergbau di una diga gonfiabile dal flusso d’acqua localizzata alla confluenza con il torrente Cicogna La giunta di Limana dice no allo sfruttamento del Piave LIMANA «Non resteremo con le mani in mano. Metteremo in atto tutte le azioni possibili per impedire la realizzazione della centralina idroelettrica e un ulteriore sfruttamento dei nostri corsi d’acqua». A sottolinearlo è Milena De Zanet, sindaco di Limana, uno dei tre Comuni, insieme a Belluno e Ponte nelle Alpi, per i...
read more

Bottacin: «Colpa di Unione europea e governo che danno incentivi»

Dal Corriere delle Alpi dell’11- maggio 2017 – Per la Provincia è difficile contrastare questi impianti.Bottacin: «Colpa di Unione europea e governo che danno incentivi» «Centraline tutelate da leggi nazionali» BELLUNO «Sulle centraline idroelettriche a Belluno e Ponte nelle Alpi dovrà decidere la Provincia: se non le vuole dovrà giustificare molto bene il proprio diniego, perché esiste una norma nazionale, la 387/2003 che definisce queste centrali “opere urgenti e indifferibili” in quanto rientrano nella legge che incentiva le energie rinnovabili». Le norme Potrebbero esserci poche...
read more

Centraline sul Piave? «Mai e poi mai»

Dal Corriere delle Alpi del 9 maggio 2017 È ripreso l’iter dell’altoatesina Reggelbergbau per ottenere le tre derivazioni idriche. I bellunesi dichiarano guerra Centraline sul Piave? «Mai e poi mai» BELLUNO Continua l’assalto dei privati ai corsi d’acqua bellunesi. La società altoatesina Reggelbergbau srl, che nel 2015 aveva presentato tre domande di rilascio di concessione di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico nel fiume Piave (una a Borgo Piave sotto il ponte della Vittoria, una a Praloran al confine tra Belluno e Limana e una sotto il ponte di Rione Santa Caterina a Ponte nelle Alpi), dopo lo...
read more

Sindaco Ponte nelle Alpi: «Anche da noi non passerà lo straniero»

dal Corriere delle Alpi del 9 maggio 2017 Vendramini: «Anche da noi non passerà lo straniero» PONTE NELLE ALPI «La nostra opposizione sarà fermissima. Ribadiamo il nostro “no” anche a questo progetto di ulteriore sfruttamento del fiume Piave». Il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, non usa mezzi termini: «Bloccheremo tutto, di qui non passeranno». Una dichiarazione che arriva a seguito dell’amara scoperta fatta qualche giorno fa dagli uffici comunali: sul tavolo c’è infatti una richiesta per la derivazione d’acqua pubblica a uso idroelettrico dal Piave presentata dalla società Laut Srl di...
read more