Posted by sos01 in news
on 22 Marzo 2017 | 0 comments
Dal Corriere delle Alpi del 22 marzo 2017
I consorzi di bonifica:
«La Regione convochi un vertice»
PADOVA In una primavera anticipata, nei giorni in cui si apre la stagione irrigua, i Consorzi di bonifica sono preoccupati per la poca disponibilità di acqua nel Veneto. Giuseppe Romano, presidente dell’Unione regionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue, chiede una presa di posizione alle autorità regionali: «Siamo in crisi idrica. Chiediamo alla Regione del Veneto di convocare un tavolo di concertazione per la gestione dell’emergenza che rischia di creare danni ingenti al mondo dell’agricoltura e al paesaggio.
L’ Autorità dell’Alto adriatico e l’Arpav – spiega Romano – hanno diffuso dati preoccupanti, ma nessuno l’ha dato ufficialità a questa emergenza. Senza questo passaggio non si stabilisce una politica per governare l’emergenza. Noi siamo concessionari, potremmo prenderci tutta l’acqua che vogliamo, è solo il nostro buonsenso che ci spinge a gestirla al meglio perché nessuno ci ha ufficialmente né chiesto né comunicato nulla. Di qui la richiesta di convocare i Consorzi di bonifica, le associazioni di categoria, l’Arpav, l’Autorità di bacino, i gestori dei bacini montani per dichiarare lo stato di crisi idrica e prendere decisioni per governarla opportunamente. Prima di tutto bisogna preservare l’acqua nei bacini montani, per averla a disposizione tra alcuni mesi.
Poi bisognerà decidere le priorità: uso umano, agricolo, idroelettrico, ambientale e altri. Ma fino a che non viene dichiarata la situazione di crisi ciascuno è libero di fare quel che vuole».
(s. gir.)