Dal Corriere delle Alpi dell’11 agosto 2016
LIVINALLONGO Consiglio comunale che si annuncia bollente quello che si terrà questa mattina a Livinallongo convocato dal sindaco Leandro Grones alle ore 9. Sono ben 12 i punti all’ordine del giorno ma quello che catalizzerà l’attenzione e la discussione tra maggioranza e minoranza sarà di certo quello relativo alla concessione dei terreni comunali per la costruzione di una centralina idroelettrica sul Rio Andraz da parte della ditta Pustri S.r.l. Contro l’impianto, sarebbe il secondo che viene costruito sul Rio Andraz dopo quello realizzato qualche anno da dalla K Energia, si è sempre schierato l’attuale gruppo di minoranza guidato dall’ex sindaco Ugo Ruaz. Per questo c’è da aspettarsi che anche oggi i tre consiglieri diano battaglia sul punto in discussione, anche perché, come spiega Claudio Sorarui, «solo ieri, quindi un giorno prima del consiglio, siamo riusciti ad avere dagli uffici la proposta di delibera, quando la convocazione è arrivata ancora venerdì. Quando era al governo del comune Fodom l’amministrazione Ruaz aveva commissionato uno studio ambientale, condotto secondo i parametri previsti dalla direttiva europea chimata comunemente “direttiva acque” dalla quale risulta che il Rio Andraz o Rio Castello è classificato di “stato elevato”, condizione questa per la quale, sempre secondo la normativa, non vi si possono costruire sopra impianti idroelettrici. La Regione, da parte sua e senza uno studio specifico, lo ha classificato di stato “buono” dando di fatto il via libera a quanti volessereo realizzarvi una centralina. Cosa che ha già fatto due anni fa la K Energia a Cernadoi. Ora il Comune si appresta a dare il via libera al secondo impianto che preleverà l’acqua dal torrente tra l’abitato di Andraz e Pian di Salesei. Contro il progetto si era già mosso a suo tempo il Comitato Acqua Bene Comune. «Ciò che stupisce», aveva detto Lucia Ruffato «è come la Regione abbia potuto classificare il Rio Castello di stato buono “a giudizio esperto”, quando sia noi come comitato che il Comune di Livinallongo abbiamo inviato controdeduzioni e documentazione nelle quali si attesta, su dati tecnici e scientifici, che il torrente è di stato elevato». Qualche settimana fa si è mosso anche il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni che ha presentato un’interrogazione in consiglio regionale. Una patata bollente per il sindaco Grones che riveste il duplice ruolo anche di assessore provinciale al demanio idrico.
Lorenzo Soratroi